Stagione 2020 - Serale
2, 9, 16 ottobre ore 21.00 - 3, 4, 10, 11, 17, 18 ottobre ore 18.00

La dodicesima notte (o quel che volete)

di William Shakespeare

Regia di Loredana Scaramella

Produzione:

Produzione Politeama s.r.l.
Già dal titolo La Dodicesima Notte allude al vero protagonista e motore della commedia: il tempo.  Di dodici notti è l'intervallo fra il Natale e l'Epifania, il periodo festivo per eccellenza nell'Inghilterra elisabettiana. Periodo è una parola che nella lingua italiana ha molti diversi significati, ma specificamente allude ad una sezione determinata del tempo, che quindi ha un inizio e una fine. Abbiamo da poco conosciuto un periodo che ci ha fatto assaporare il gusto sospeso e amaro dell'in...
Già dal titolo La Dodicesima Notte allude al vero protagonista e motore della commedia: il tempo.  Di dodici notti è l'intervallo fra il Natale e l'Epifania, il periodo festivo per eccellenza nell'Inghilterra elisabettiana. Periodo è una parola che nella lingua italiana ha molti diversi significati, ma specificamente allude ad una sezione determinata del tempo, che quindi ha un inizio e una fine. Abbiamo da poco conosciuto un periodo che ci ha fatto assaporare il gusto sospeso e amaro dell'intervallo di tempo: una quarantena. Le dodici notti hanno invece un sapore dolce e festivo, ma condito da un veleno leggero: quel tempo è straordinario ma destinato a finire. Ne deriva una spinta ad usarlo tutto al massimo per raggiungere quei desideri che l'eccezionalità della festa promette di realizzare.

I personaggi di questa commedia quindi hanno fretta.  Ce l'ha il Duca Orsino, che aspetta da troppo tempo che Olivia accolga le sue profferte d'amore. Ha fretta la naufraga Viola che, separata dalla tempesta dal gemello Sebastiano, aspetta con ansia il momento in cui potrà liberarsi del travestimento e ritornare donna sotto l'ala protettiva di un uomo potente e capace di amarla. Ha fretta Olivia, che dopo due lutti che l'hanno costretta alla solitudine vorrebbe conoscere un momento di vita e di gioia per i suoi ultimi anni di gioventù.  Per questo, piuttosto che l'ostinato Orsino, preferisce il giovane paggio aggraziato che le spalanca un orizzonte di novità e porta un vento diverso nella sua vita. Fretta ha Malvolio, capo formale della casa di Olivia, che per progredire nella scala sociale non può fare altro che correre verso la trappola che gli lascia intravedere la possibilità di sposare la sua padrona.  Fretta hanno tutti gli altri abitanti della casa, animati da desideri in scadenza che si accavallano: mettere le mani sul patrimonio della ragazza e punire per l'eccessiva rigidità e supponenza Malvolio, organizzando uno scherzo amaro che trova la sua collocazione nel tempo della festa e che col suo finire terminerà. E fretta hanno i due gemelli Viola e Sebastiano, tesi a trovare una nuova identità nel mondo che li separa per spingerli alla ricerca di una nuova organizzazione di sé.

Questo scorrere del tempo si incarna in una struttura simile a quella di un orologio rinascimentale. Il personaggio di Feste, il Matto che prelude con la sua filosofia venata di spleen alle riflessioni ben più articolate di Amleto, imprime un movimento di carica e pausa alla messa in scena. È lui a mettere in moto la tempesta iniziale dalla quale si sviluppa il giro del quadrante. I naufraghi si ritrovano spinti dalle onde sulle rive di un'Illiria che ha i colori di un sogno o di una festa ubriaca dal sapore orientale. In omaggio a “quel che volete” del titolo, materiali diversi e contaminati si mescolano accentuando la chiave onirica della commedia che favorisce confusioni e ambiguità di genere in un gioco libero di sentimenti e di azioni. L'onda del mare trova eco nelle musiche e nelle danze che accompagnano il tempo del racconto, scandito in dodici postazioni che ruotano nel corso della storia. Dodici sedie occupano il palco, assieme a poche attrezzerie che definiscono ogni personaggio. Sono gli unici elementi a sostenere gli attori nella messa in scena oltre ai costumi, ai quali è affidato il compito di definire e amplificare il clima e il fascino del luogo: uno spazio della mente, in cui elementi musicali e visivi eterogenei si incontrano in un “paese delle meraviglie”. I contatti fisici sono rarefatti, i movimenti fortemente formalizzati e come nei film di Bollywood le danze e i corteggiamenti avvengono a rispettosa distanza.

Dall'alba quieta squarciata dalla tempesta e dal naufragio, il tempo ci conduce in un cammino sempre più accelerato verso una mezzanotte frenetica in cui, come in tutte le favole, la festa finisce, i desideri si avverano -almeno in apparenza- e con le carte cambiate si ricomincia il giro.

Loredana Scaramella

Leggi tutto

Cast

Sebastiano:
Giulio Benvenuti
Malvolio:
Federigo Ceci
Orsino:
Diego Facciotti
Antonio:
Gabrio Gentilini
Fabian:
Paolo Giangrasso
Viola:
Elisabetta Mandalari
Capitano:
Roberto Mantovani
Maria:
Loredana Piedimonte
Olivia:
Carlotta Proietti
Feste:
Carlo Ragone
Ser Tobia De’Rutti:
Mauro Santopietro
Valentino:
Antonio Sapio
Ser Andrea Guanciamolle:
Federico Tolardo
Quartetto William Kemp:
Adriano Dragotta:
Violino
Daniele Ercoli:
Contrabbasso
Alessandro Luccioli:
Batteria e percussioni
Daniele De Seta:
Chitarre

 

Regia:
Loredana Scaramella
Traduzione e adattamento:
Loredana Scaramella
Costumi:
Susanna Proietti
Aiuto regia:
Francesca Visicaro
Traduzione e adattamento:
Loredana Scaramella
Maestro movimenti di scena:
Alberto Bellandi
Coreografie:
Laura Ruocco
Musiche:
Adriano Dragotta
Canzoni originali:
Mimosa Campironi
Scene:
Fabiana Di Marco
Disegno luci:
Umile Vainieri
Disegno audio:
Daniele Patriarca
Assistente coreografo:
Giulio Benvenuti
Assistenti ai costumi:
Piera Mura e Giovanna Stinga
Aiuto allestimento:
Sara Terzulli
1_dodicesima-1__w960
1_dodicesima-2__w960
1_dodicesima-3__w960
5f042040-34cc-4394-a74b-e7cfb8d20b59__w960
78bd1b31-4012-4980-9d01-9c7414c92c20__w960
7b29530f-aa91-4aef-902b-ed8082b2365f__w960
c2b3e511-adb4-43e2-8135-c13e17d4ffe7__w960
d085f1f5-8897-452f-92b3-bd9bcba85ba2__w960
dodicesima__w960
f39d77aa-a912-482a-86e5-9db6afe1ed71__w960
marcoborrelli_120920_03634-1024x683__w960
marcoborrelli_170920_04542-1024x649__w960
marcoborrelli_170920_04646__w960
marcoborrelli_170920_05175__w960
marcoborrelli_170920_05389__w960